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Un libro scritto con l'inchiostro semplice dei sentimenti, poche pagine in cui ci si nutre di emozioni, si annusa il profumo intenso della passione.

La storia d'amore e di amicizia tra Daniel ed Alessia nasce per caso, rubata alla monotonia quotidiana, giocata con le parole, dentro una chatroom, luogo d’incontro.  Le loro vite s’intrecciano tra il grigio della Pianura Padana ed i colori della Costa Azzurra. Sfumano, come in un dipinto, i diversi stati d'animo, mentre l’Inverno cede il passo all’Estate. 

Alessia manager di una multinazionale, ordina le sue giornate misurando la propria leadership.  Daniel professionista in un’impresa, fruga dentro la sua vita in cerca di eccellenza. Il tempo del loro incontro si dipana, come spesso accade, secondo un movimento circolare. Bisogna arrivare alla fine del libro per comprendere la pagina iniziale, bisogna arrivare alla fine per capire l’inizio. 

Alessia e Daniel sono due quarantenni che hanno avuto più successi lavorativi che emotivi, in cerca di un filo invisibile a cui attaccare le proprie esistenze. Si cercano, sperando di abbandonare le proprie solitudini, si nutrono nelle affinità, scappano dalle loro realtà, ma la fuga non si trasforma in un progetto di vita. 

Eppure camminano.  Daniel cerca una compagna e, affascinato dalla bellezza di Alessia, dal suo "profumo pesca e cashmere”, interiorizza la leggerezza di un sentimento provato solo nel passato. Alessia sperimenta i lati meno esplorati del suo irrazionale, teorizzando che le distanze servono ad avvicinarsi o a perdersi se gli incontri non hanno la giusta magia, come quando si tira un elastico: o si spezza o si ricompone. Daniel misura le proprie prestazioni sfidandosi ai pedali e la bicicletta diventa metafora di vita.  Entrambi camminano, ma non vanno nella stessa direzione.  Ciò che colpisce in “Somewhere I belong” è il tono leggero della narrazione, ci si affeziona ai protagonisti, ai loro gesti, ai loro dialoghi.

Il punto di forza del libro è la familiarità dei sentimenti, il mescolarsi delle loro vite al nostro vissuto. Alessia e Daniel ci suscitano ricordi, immagini a colori o in bianco e nero.  Sono il formato “smart” della nostra connessione emotiva. In questo senso è un libro che si può sorseggiare dentro un bar, sfogliare in un metrò o sul treno mentre ci difendiamo dalle invadenze dei compagni di viaggio, ma anche a casa, in un prato verde o dentro un rifugio, coccolati dal calore del camino.  

Può un sentimento alimentarsi solo di effimero sperando di rimanere inalterato nel tempo? E’ la domanda implicita di Daniel, mentre l’imperfetta bellezza di Alessia vola via e si arriva alle ultime pagine.  

Staccarsi da sé, guardarsi da lontano, come invita a fare Saramago nella favola “L’isola sconosciuta”, per scoprire ciò che è ignoto agli occhi dei più. Proprio questo pensa Daniel, mentre prova ad ascoltare il proprio silenzio; proprio questo  non ha saputo fare Alessia, mentre sfumano insieme a lei le ultime righe del prologo. Come diceva Chaplin "Bisogna non aver mai paura di uno scontro. Anche quando i pianeti collidono, dal caos nasce una stella".

 

Paola Melani

SOMEWHERE I BELONG

Somewhere I belong

Davide Ioime è nato a Milano nel 1965 dove vive.

Lavora presso ABB, una multinazionale nel settore dell'elettromeccanica.

Ha trascorso diversi anni nel Information System dept. fino a quando, nel 2015, si è certificato come OE Assessor e Project Manager e ha iniziato ad occuparsi di 

I.S.Compliance e Project Management.

Ha due grandi passioni, la bicicletta da corsa e i libri.

Dopo aver scalato le più famose salite d'Italia e aver letto tanti romanzi, ha finalmente deciso di scriverne uno.

"Somewhere I belong", titolo liberamente ispirato ad una canzone dei Linkin Park, è la sua prima opera.

Davide Ioime

Somewhere I belong

Romanzo

Davide Ioime

isbn 9788898930661

167 pagine

 

€ 12,90

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